Cane entra in clinica per semplice frattura ed esce con zampa amputata



La storia di Piero

Oggi ci occuperemo di Piero, cagnolino nato nell'aprile del 2021 e subito adottato dall'imprenditore Biellese Marucchi Gianluca.

Fin da subito, ovvero dal suo 35° giorno di età tra Piero e Gianluca è nato un feeling speciale, visibile tra l'altro nella pagina personale dell'imprenditore.
Fin dai primi giorni è stata raccontata la vita dell'amico a 4 zampe da parte del suo compagno di vita, dalle prime corse, ai primi pasti come anche ai primi
sonni rigorosamente sul letto matrimoniale.

Ci racconta il compagno dell'amico peloso come ha sempre detto che gli animali non avrebbero mai dormito sul suo divano, oppure in camera da letto, come anche
non avrebbe mai permesso al proprio animale di stare con lui in bagno, e come Piero ha saputo con la propria dolcezza cambiare tutto questo in maniera inversa,
facendo di fatto tutto ciò che voleva, smontando ogni regola allinterno del nucleo famigliare.

I fatti

Ci racconta Gianluca, Il giorno 13 maggio, durante un incidente domestico, Piero subisce una frattura dell'osso chiamato Radio, come si nota dalla radiografia.

 

Essendo il medico personale del cagnolino fuori orario, si è deciso di portare il cane in una clinica Biellese che opera nel turno delle 24 ore.

Al nostro arrivo, eseguita la radiografia e notata la frattura non scomposta ed a detta del personale, essere tra l'altro una frattura molto semplice, hanno deciso ad un bendaggio dell'arto, come da foto allegata

 

Eseguita la medicazione e pagato il dovuto compenso ( circa 180 euro ), abbiamo prelevato l'amico peloso e ci siamo recati a casa, seguendo le doverose indicazioni da parte del Direttore sanitario, ovvero,
assoluto riposo, non correre e cercare di non farlo saltare.

Fin dai primi momenti abbiamo notato che la zampa, invece che essere puntata in terra per fare quei piccoli passi, l'animale la trascinava.
Non essendo veterinari, ci siamo attenuti alle indicazioni senza porre quesiti.

Ci viene fissato un appuntanto dopo tre giorni, per un controllo preliminare della zampa, ma a detta dello staff, tutto procedeva correttamente, indicandoci di tenere sempre sotto controllo che
la zampa non fosse umida, per scongiurare il proliferarsi di uova depositate da mosche.

Qualche giorno dopo l'incidente, notiamo che dalla zampina fuoriesce del sangue e convinti che la causa fosse il trascinamento della zampina, con conseguente sfregamento dell'unghietta, abbiamo
pensato che il pezzo finale, che sarebbe servito al cane per puntare l'arto, fosse troppo corto, abbiamo deciso di mettere provvisoriamente un pezzo di legno più lungo, al fine che il cagnolino
non sfregasse più la zampina per terra, e ci siamo recati immediatamente presso la clinica.

Al nostro arrivo, invece che preoccuparsi da dove provenisse il sangue, la Dottoressa ha pensato bene di fare una bella strigliata a tutti noi, invitandoci a non fare una pratica del genere, in quanto,
avrebbe compromesso la camminata del cane, neanch preoccupandosi del fatto che il cane non appoggiasse l'arto per camminare, ma già lo trascinasse.

Ci viene fissato un appuntamento per il giorno sabato 21 maggio per rifare il bendaggio e vedere come proseguisse la situazione.
Fin da subito abbiamo fatto notare al Medico che la zampa emanasse un odore, che non era solo di umidità, ma era associabile all'odore di marcio, ma nulla da fare, la zampina per loro era solo umida, condizione che ci viene rimarcata dal
Medico al termine del secondo bendaggio, sottolienandoci che ha eseguito un bendaggio molto più morbido e molto meno stretto.

Ancora, al ritorno del cagnolino ed in attesa che ci venisse eseguita la fattura ( circa 80 euro ), abbiamo rimarcato al Medico che la zampa emanasse ancora lo stesso odore, ma anche in questo caso, nulla da fare, il tutto
era sempre associabile alla umidità di non preoccuparsi.

Portiamo il cane a casa, ma notiamo che oltre nel continuare a trascinare la zampetta, è fiacco e dorme sempre, ma nella nostra ignoranza, abbiamo dato colpa all'antidolorifico.
L'odore di putrefazione continuava a sentirsi.

Arriviamo alla domenica 22 di maggio, esattamente 24 ore dopo e notiamo che l'odore è sempre più acre e decidiamo di riportare Piero in clinica.
Decido questa volta di stare in sala durante l'operazione di sbendaggio dell'arto, dopo nostra insistenza, ed a mano a mano che l'arto veniva scoperto, notavo lo sguardo del giovane medico
che mortificato lasciava trasparire ad una situazione non del tutto serena

 

Il povero Piero, leggermente sedato, non aveva perso il senso di amore verso di me, e dietro le mie parole, ogni tanto muova la coda, come a trasmettermi serenità.
Giungiamo al termine dello sbendaggio ed ecco l'amara sorpresa, un buco dal quale si poteva capire che la zampetta fosse in necrosi.

Il giovane medico ha deciso di chiamare il Direttore sanitario, il quale al suo arrivo, già comprese la gravita della situazione e mi disse che al momento il finale della zampa era compromessa e che, solo dopo averlo
trattenuto per la notte, avremmo potuto capire se il problema fosse più serio.

Esattamente alle ore 9,30 del lunedì 23 maggio, ricevetti la chiamata nella quale mi si chiedeva di recarmi in clinica che avevano bisogno di parlarmi.
Piansi tutto il tragitto, già conscio del destino di Piero che da lì a poche ore sarebbe cambiato.

Prima della operazione, sono stato dieci minuti con lui, il quale, guardandomi con gli occhi che solo un cane può avere, mi chiedeva aiuto, perchè sentiva che la situazione stava peggiorando di minuto in minuto e con una leccata di naso
e piangendo a dirotto, ho chiesto scusa e mi sono allontanato.

Verso le ore 19 dello stesso giorno, siamo tornati per rivederlo senza la sua zampina, ma con gli occhi mi aveva già detto tutto ed il suo scodinzolare, mi fece capire che stava andando meglio.
Il giorno dopo lo abbiamo prelevato e subito portato nel suo amato divano, per ricevere le doverose coccole.

 

Procederemo affinchè chi ha sbagliato possa assumersi le proprie responsabilità e chiediamo a chi avesse avuto problemi i questo genere di contattarci tramite whatsapp al numero 3481552951

Grazie a tutti per il sostegno ricevuto in questi giorni.