L’agenzia funebre Ravetti perde la causa civile



"Volevano farsi pagare il conto del funerale dai familiari coinvolti nello scandalo del Tempio Crematorio di Biella, e avevano citato alcune famiglie davanti al Giudice di Pace di Biella, sostenendo che le contestazioni sulle cremazioni riguardassero solo la Socrebi Srl e non l’Agenzia Onoranze Funebri Ravetti Srl che si era occupata dei servizi e delle pratiche burocratiche, anche se i soci sostanzialmente erano sempre i medesimi, la famiglia Ravetti.

Ma il giudice dott.ssa Iolanda Villano ha dato ragione alle famiglie, rilevando che la prestazione funebre fosse unica ed inscindibile e così ha dichiarato la risoluzione per grave inadempimento del contratto da parte dell’agenzia funebre, e che nulla è dovuto. Non solo, la sentenza n. 233/2020 afferma anche che il funerale era stato commissionato nel periodo “in cui la Socrebi Srl effettuava delle doppie cremazioni, per cui appare verosimile che le ceneri ed i resti consegnati ai convenuti” non contengano quelli della familiare deceduta.

Una presunzione che copre tutto il periodo da maggio 2017 al sequestro del tempio da parte dei Carabinieri, come da noi sempre sostenuto anche in sede penale, e che ora è sancita in una prima pronuncia giudiziale. L’agenzia Funebre è stata condannata infine anche a pagare le spese legali per la causa, secondo il principio di soccombenza". Questa la nota stampa dei legali Codacons.