LAGO DELLE FATE – Macugnaga – VERBANIA



LAGO DELLE FATE – Macugnaga – VERBANIA

Fra i tanti itinerari percorribili fra le valli del Monte Rosa, la passeggiata al lago delle fate merita di essere approfondita per la bellezza della natura e l’incanto che lascia negli occhi dei visitatori.

Potete partire sia dal paese di Macugnaga a 1310 metri, sia da Isella, dove c’è un ampio parcheggio per lasciare la macchina seguendo per circa un’ora la strada sterrata GTA che ci conduce al laghetto.

Tenendo la piazza del Municipio contornata da case di legno e pietra alla propria sinistra, si percorre un breve tratto di statale per girare a destra in via Jacchetti. Dopo pochi metri si imbocca sulla sinistra un viottolo indicato con il cartello “lago delle Fate percorso vita”. Superiamo il ponticello sopra il torrente Anza e proseguiamo sul GTA dove incontriamo il secondo accesso da Isella e dove, con una piccola deviazione, potrete visitare la miniera d’oro della Guia, una delle poche miniere in Europa ad essere aperta al pubblico.

Ci troviamo alle porte della Val Quarazza a 1300 metri. La vallata si presenta fin da subito nella sua maestosità; percorrendo la mulattiera che l’accompagna, incontriamo il famigerato laghetto.

Il lago delle fate a 1330 metri  associazione è un bacino artificiale che è stato creato quando venne costruita la diga adiacente. Le sue rive sono molto piacevoli con piccole spiaggette e ampi pianeggianti prati. Le sue acque non sono balneabili, quindi lasciate a casa il costume e godetevi il panorama mozzafiato del Monte Rosa che si specchia sulla sua superficie. Una volta arrivati al bacino artificiale potrete fare una pausa in uno dei due ristoranti che si trovano nelle sue vicinanze, il Lanti e L’Alpino. Quest’ultimo, durante la stagione estiva, mette a disposizione sdraio e tavolini all’aperto su cui rilassarsi e gustare degli ottimi dolci fatti in casa.

Fra le fronde degli alberi potreste incontrare dei nani intarsiati nel legno: qui la leggenda vuole nella miniera abbandonata prima del lago, la Miniera della Guia, ci lavorerebbero ancora gli gnomi che cercano oro per portarlo al lago dove viene consegnato nelle mani delle fatine in cambio di marmellata di more e mirtilli di cui sono particolarmente ghiotti. Le fate ricamano i loro abiti con l’oro degli gnomi e, con gli avanzi, creano la polvere magica che serve per farle volare. I

l cammino che vi porterà allo specchio d’acqua è molto agevole adatto quindi a tutta la famiglia. Se vogliamo poi proseguire sul GTA che percorre tutta la vallata, vi condurrà alla città morta di Crocette a 1400 metri, un antico villaggio di minatori abbandonato nel 1953, anno in cui venne interrotta l’attività estrattiva e il trattamento dell’oro. Nei ruderi abbonati del villaggio sono ancora ben distinguibili le vasche dove veniva trattato il minerale aurifero, la laveria e il complesso dove era posizionata la stazione di arrivo della teleferica. Nel 1983 venne aggiunto il cosiddetto “sarcofago”, una struttura di cemento armato in cui sono stoccate le materie tossiche prima depositate a cielo aperto. L’area è ora sottoposta a bonifica ambientale, motivo per cui è vietato raccogliere funghi e campeggiare.

Possiamo ancora proseguire il cammino, tenendo il sentiero che si inerpica sulla destra e costeggiando il torrente Quarazza che ci porterà all’Alpe La Pissa. Qui fra larici, pozze d’acqua e piccole cascate vi troverete davanti ad uno spettacolo meraviglioso: una cascata a strapiombo che scroscia dalla montagna.


Il laghetto si trova ad un altitudine di 1330 metri sul livello del mare. Il dislivello della passeggiata descritta è di 20 metri fino al lago quindi pressochè pianeggiante.

E' possibile campeggiare un po ovunque nella vallata.

Troviamo il "campeggio Macugnaga" attrezzato in località Isella poco prima del paese.

Il parcheggio camper si trova a Pecetto composta da circa 25 posti su fondo in cemento con colonnine luce al costo di 10 euro giornaliere.

La passeggiata consigliata ha come inizio il paese di Macugnaga e si sviluppa sul GTA da piazza del municipio. Il percorso non è pernulla impegnativo su ampia strada sterrata e senza particolari dislivelli. La lunghezza totale è di 3 chilomentri con un tempo di percorrenza di un ora con passo moderato. Particolarmente consigliata a tutta la famiglia e con l'ausilio di biciclette. Per chi vuole poi proseguire, c'è la possibilità di visitare tutta la vallata continuando sull'unico sentiero. I punti di interesse che si incontreranno sono: prima del lago le miniere d'oro abbandonate Guia, dopo il lago città morta di Crocette a 1400 metri e le cascate dell'Alpe Pissa.

Sono due i punti di ristoro sul lago.

Il primo è il ristorante Alpino aperto in estate da giugno a metà settembre tutti i giorni, nel periodo invernale solo i sabati e le domeniche e nelle festività.

Durante la stagione estiva mette a disposizione sdraio e tavolini all’aperto su cui rilassarsi e gustare degli ottimi dolci fatti in casa. Il secondo è il bar ristorante Lanti anch'esso con uno spazio esterno sulle rive del lago.

La direttrice principale per raggiungere il laghetto è l'autostrada A26 direzione Gravellona-Toce.
Da Milano percorrere l'autostrada A8 in direzione Varese-Gravellona Toce, al bivio per Varese prendere la direzione Gravellona Toce e proseguire per tutta l'autostrada fino a raggiungere il tratto finale di superstrada, uscire a Piedimulera e seguire i cartelli per Macugnaga sulla ss49.

Si ringrazia per le foto

Luca Tondat

Samanta Marucchi

Michele Rapone

Debora Mangino